Figli e nuove tecnologie: come comportarsi?

bimbi computerLi chiamiamo “nativi digitali” e sono i bambini e i ragazzi che crescono parallelamente allo sviluppo di pc, tablet, cellulari e nuove tecnologie. Sembrano capire fin da subito i meccanismi di funzionamento di questi strumenti tanto da lasciare spesso genitori e adulti a bocca aperta. In tutto questo c’è un grande “ma” che è bene sottolineare: sono molto abili a capire quali tasti digitare su una tastiera o quali gesti compiere su uno schermo ma non sanno proteggersi da eventuali adulti malintenzionati o da compagni di scuola il cui obiettivo è la sola presa in giro. Risulta altrettanto sconosciuto il modo migliore per proteggere i propri dati e la propria privacy. Tenere lontano i ragazzi da internet equivale a non stimolare quegli anticorpi che servono loro per affrontare consapevolmente il mondo del web. Equivarrebbe a chiudere in casa un ragazzo per quindici anni. Uscendo in strada non saprebbe come affrontare il mondo né quali sono le regole.

E’ molto importante che i genitori colmino il divario che esiste tra la loro conoscenza di internet e quella dei loro figli, in modo da permettere loro di navigare in modo sicuro. Vi sono inoltre alcuni problemi correlati all’uso delle nuove tecnologie come il cyberbullismo (azioni di bullismo attraverso l’uso di internet) e la dipendenza da internet.

cyber-bully_tPer quanto riguarda il cyberbullismo, anche se le offese e le minacce avvengono nella realtà virtuale, possono violare il codice civile, quello della privacy e quello penale. Esiste un patto di responsabilità condivisa tra la scuola e la famiglia e quest’ultima, in particolare, oltre ad avere il compito di educare i propri figli, può essere ritenuta responsabile di eventuali atti di cyberbullismo compiuti dai figli per non aver ottemperato alla loro vigilanza. La questione è perciò molto seria.

Veniamo ora alla dipendenza da internet, considerata nei casi estremi una vera e propria patologia. Gli adulti hanno la capacità di fare una distinzione tra mondo reale e mondo virtuale, forse perché cresciuti in un mondo dove si cercava l’amico suonando il campanello di casa per andare a giocare al campetto. Per i ragazzi di oggi, al contrario, è naturale passare continuamente dal mondo fisico a quello virtuale. Non c’è distinzione e, in effetti, da un lato hanno ragione: la realtà virtuale non è una realtà diversa da quella fisica ma è una sua estensione. Ciò che accade, però, è che troppo spesso i bambini e i ragazzi faticano a fare questa distinzione e cominciano a credere che scrivere agli amici su Facebook equivalga a parlare con loro di persona. E’ più facile fare amicizia chiedendola con un click e diventa sempre più difficile uscire, mostrarsi, parlare.

blobdoc_140

Internet è uno strumento eccezionale che, se utilizzato nel modo corretto, consente a tutti noi di poter ottenere informazioni aggiornate su qualsiasi tipo di tematica ed è lo strumento più democratico che esista, in  quanto consente ad ognuno di esprimere la propria opinione. Ma come ogni strumento è necessario prendere confidenza con esso e sapere come proteggersi. Esiste, inoltre, una vasta gamma di siti e servizi, anche gratuiti, per stimolare e aiutare l’apprendimento di bambini e ragazzi.

Concludendo, internet è davvero un mare ma è necessario che i ragazzi imparino, con l’aiuto degli adulti, come e dove navigare.

Figli e nuove tecnologie fronteE’ con l’intento di informare i genitori sui pericoli ma anche sulle potenzialità che internet e le nuove tecnologie offrono a bambini e ragazzi, che io e il dott.Bertoia (insegnante e tecnico informatico) daremo avvio ad un corso per genitori dal titolo “FIGLI E NUOVE TECNOLOGIE. Per maggiori informazioni clicca sul titolo del corso o sull’immagine.

                                                                                                  dott.ssa Eleonora Rinaldi – Psicologa  

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.


*