La fiducia in sé stessi

Quando nella vostra quotidianità vi capita un imprevisto o dovete affrontare una situazione per voi nuova ciò che viene messa alla prova è la fiducia in voi stessi.

Qual è infatti il primo pensiero che vi viene in mente: «è una seccatura ma ce la posso fare!», «sarà sicuramente una nuova sfida per me!»  oppure «oddio non posso farcela»?

Nei primi due casi infatti la fiducia nelle vostre capacità di affrontare la situazione è buona mentre quando ciascuno di noi si mette in dubbio e svaluta le proprie risorse allora siamo di fronte ad una scarsa fiducia in se stessi.

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Partiamo dalla definizione: la buona fiducia in sé fa riferimento al fatto che ogni persona ragionando su di sé e sulle proprie competenze in modo realistico, sa di poter affrontare un certo tipo di situazione. Essa è naturalmente connessa con l’autostima, ovvero il valore e la stima che io do a me stesso. Infatti se io mi do valore sarò in grado di vedere realisticamente le mie competenze e risorse ma se mi svaluto farò molta fatica a sentirmi sicuro di potercela fare.

La bassa fiducia in sé può portare insicurezza nelle relazioni, nel lavoro e nella propria Gianzelio-Zucchi-business-coach-fiducia-in-se-stessi-568x275immagine di sé per cui è possibile descriversi come inadatti, inadeguati, deboli, non capaci. Spesso però ciò che la persona fa è sotto valutare sé stesso, non vedere quindi realisticamente chi è e ciò che è davvero in grado di fare.

Per intraprendere relazioni di lavoro, di amicizia o sentimentali soddisfacenti è importante possedere una buona fiducia in sé, comprendere quali sono i propri punti di forza e valorizzarli al meglio. Immaginate, all’interno di un gruppo dove non conoscete nessuno, vi avvicinereste ad una persona che si mostra sorridente e mediamente sicura oppure ad una persona che non incrocia mai il vostro sguardo e si mostra insicura? Se foste un datore di lavoro e avete di fronte due candidati, a quale dareste il posto, all’insicuro o al sicuro nelle proprie competenze?

È importante perciò lavorare sulla sicurezza di sé poiché apporta grandi benefici nell’umore, nell’immagine di sé, nell’autostima e nelle relazioni appunto!

Vi propongo un breve esercizio per stimolarvi alla riflessione:

Che cosa potrebbe farvi venire voglia di incontrare voi stessi?

Provate per qualche minuto a osservarvi dall’esterno e trovate degli aggettivi che vi facciano venire voglia di avvicinare la persona che avete davanti. Potete guardarvi allo specchio, senza tenere conto dell’aspetto fisico, bensì del comportamento, del sorriso, l immagine nello specchiodella gestualità ecc.

Cosa vi attira di voi? Trovate almeno tre aspetti positivi e tralasciate quelli negativi. Una volta trovati, scriveteli su un post-it e attaccateli dove possiate vederli per i prossimi giorni per ricordarvi quali sono le vostre capacità! E se ve ne vengono in mente altre, meglio ancora!

Il lavoro su se stessi è un continuo divenire e fermarsi ogni tanto a riflettere su chi siamo può solo renderci persone più serene.

Dott.ssa Eleonora Rinaldi – psicologa psicoterapeuta

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